venerdì 29 agosto 2014

Io & l'Iran - Racconti del mio viaggio in Iran - Parte 5 - Bam e il suo castello

Bam, una piccola cittadina ai limiti del deserto "dasht - e Lut" nella provincia dello stato di Kerman.
Bam potrebbe aver avuto il suo nome da un vecchio termine  Vahma (Preghiera, glorificazione).
Ma in accordo con un antico credo popolare, la città venne chiamta Bam perchè il magico verme di Haftvad esplose emettendo il suono di una bomba, BAM! La leggenda si riferisce al terzo secolo avanti Cristo.
Dobbiamo quindi supporre che la storia di Bam, sia davvero molto antica, le prime notizie ci arrivano dopo le prime invasioni da parte degli arabi Musulmani nel 7° secolo d.C.
Bam è conosciuta soprattutto per uno dei più belli e più interessanti patrimoni culturali dell'Umanità, riconosciuto e protetto dall'UNESCO: "Arg - e Bam", conosciuto meglio come "Castello di Bam". 

Il 26 Dicembre 2003 alle ore 5,26 (ora di Tehran), un forte magnitudo di scala 6,5 colpì proprio la città di Bam, causando la morte di 45,000 persone e la distruzione completa del patrimonio che era in piedi da circa 4000 anni.
Considerato che al tempo la popolazione della città di Bam era di 90.000 abitanti, il terremoto uccise il 50% delle persone e lasciando senza casa altrettante 80.000 persone. I danni del terremoto si estesero per tutta la provincia e stato di Kerman.
Fu una tragedia, intere famiglie uccise dal terremoto.
I danni furono inestimabili, sia per quanto riguarda quelli personali, sia per quanto riguarda, appunto, la "cittadella". 
Rappresenta il Castello prima del terremoto nel 2003
Foto scattata dopo il terremoto nel 2003
Il Castello di Bam non è famoso solamente per il fatto che era tutto costruito di mattoncini di sabbia che si tenevano in piedi da più di 4000 anni, ma anche perchè il complesso era affiancato e costeggiato da una complessa rete idraulica che serviva a portare acqua per l'irrigazione dei campi. Le cosiddette Qanats in Persiano. Ovviamente, subito dopo il terremoto, gli aiuti umanitari per le popolazioni colpite non esitarono a partire. L'UNESCO, l'Unione Europea ed anche l'Italia, iniziarono a contribuire per riportare il Castello di Bam alla sua bellezza.
I lavori di ricostruzione iniziarono subito dopo il disastro, ma la mancanza di fondi e la precisione che serve per riportare il Castello al suo splendore rendono il lavoro ancora molto più difficile.

Le seguenti foto, vogliono dimostrare come nel corso di questi 11 anni l'UNESCO ed altri ENTI stanno cercando di fare il più possibile per "riportare all'origine" questo grandissimo patrimonio Culturale.
Le foto sono state scattate personalmente durante il mio viaggio in Iran a Marzo 2014.


















domenica 24 agosto 2014

Io & l'Iran - Racconti del mio viaggio in Iran - Parte 4 - Il Kebab

Eccomi di nuovo dopo un lungo periodo di vacanza! No, non ho smesso di raccontarvi la mia esperienza, mi sono solo presa una pausa d'Agosto!
Dunque per rientrare ho pensato bene di ricominciare a scrivere su qualcosa, per così dire, deliziosa.
Il Kebab.
Il kebab, per molti italiani e per molti occidentali, è quello che viene presentato generalmente dai cosiddetti "kebbabari" (volgarmente chiamati così da noi italiani).
Ovvero, quello che si vede nella foto sottostante.




Molte persone, però, non sanno, che questo, in realtà non ha nulla a che vedere con il Kebab "originale", con il Kebab, che può essere arabo o persiano. Infatti, ci sono diversi tipi di Kebab, originari sia dalla cultura araba che da quella persiana, e non tutti sono così grassi e pieni di calorie come quello che vedete qui di fianco.


In Iran, troviamo diversi ed infiniti tipi di Kebab, e sono tutti davvero deliziosi. Durante il mio viaggio ho avuto l'occasione di provarne giusto alcuni. Tra i più famosi ci sono:

  • chelow kebab, qualsiasi tipo di kebab con riso allo zafferano, pomodori alla griglia, cipolle crude, burro e sommacco, una spezia dal colore rossastro usata in medio oriente dal sapore un po' acido.
  • jujeh kebab, pollo marinato grigliato allo spiedo
  • kebab barg, lombo marinato grigiliato allo spiedo,
  • kebab kubideh, macinato di agnello grigliato allo spiedo,
Jujeh Kebab
Il Kebab iraniano, ha un sapore difficile da poter descrivere, può essere un po' dolce e un po' aspro allo stesso tempo, ma delizioso al palato. Il Kebab è sempre o quasi sempre affiancato da riso e/o pane fresco iraniano. Le spezie che vengono usate per la marinatura sono generalmente la curcuma, la cannella, lo zafferano e tantissima cipolla. Generalmente si aggiunge per la marinatura o lo yogurt o la maionese, io personalmente, preferisco lo yogurt, lo rende più morbido, soffice e meno pesante. In linea di massima si usa per il Jujeh Kebab, il petto di pollo. Non sono un amante del petto di pollo, in quanto spesso e volentieri rimane duro e difficile da masticare, ma una segreto che usa il mio fidanzato è quello di aggiungere circa un'oretta prima della cottura, metà kiwi macinato che rende il pollo veramente soffice.
Se andate in Iran non potete perdervi il Kebab, è un piatto tradizionale e delizioso e buonissimo da gustare.
Di seguito altre foto dei miei Kebab Iraniani... Buon Appetito!!