Quando si viaggia, soprattutto quando si vuole viaggiare non per turismo, ma per lavoro o per integrarsi in una nuova cultura (quindi, un viaggio molto più lungo di 1 settimana), bisogna essere altamente flessibili ed adattabili a qualsiasi situazione.
La cosa più importante, per alcune persone, è avere un bagno in cui possano rilassarsi e sentirsi a proprio agio. In Italia siamo talmente abituati ad avere tutti i comfort che, alcuni, non riescono proprio ad adattarsi a diverse situazioni da quelle a cui generalmente siamo abituati.
Mi vengono in mente tantissimi esempi da poter fare. Molto spesso mi è capitato di parlare con persone che non riescono a capire come sia possibile che in Gran Bretagna o diversi altri paesi in Unione Europea o Stati Uniti non hanno la "cultura" del bidet. Ho sentito persone che parlavano con un tono schifato di tutte quelle nazioni che non hanno nelle loro abitudini quotidiane, l'uso del bidet dopo essere andati al bagno.
Il punto è che le abitudini sono diverse. Quando ho vissuto a Gerusalemme, per circa 3 mesi, ho dovuto adattarmi al fatto che lì, la carta igienica non può essere buttata nel wc, e quindi ci sono dei piccoli cestini dell'immondizia, per il bagno, che vengono usati proprio per gettare la carta igienica usata. Quando l'ho raccontato alle mie amiche, tutte hanno fatto una faccia disgustata, come per dire: "io non potrei mai farlo, non potrei vivere in un posto dove non si può buttare la carta igienica nel wc, non è possibile, ma come hai fatto?"
Stessa cosa è capitata negli Stati Uniti, dove, si, si può gettare la carta igienica usata nel wc, ma il livello dell'acqua all'interno del wc è molto più alto, rispetto a quello che possiamo trovare qui in Italia. Durante l'anno in cui ho vissuto negli USA non ci ho mai dato molta importanza, ma quando mia mamma è venuta a visitarmi, è rimasta, come dire, un po' scioccata. Mi ricordo che ci fermammo su una specie di autogrill e lei mi disse: "Sarah, questi bagni sono tutti rotti!".
Nel mio lavoro, diciamo sempre alle persone che vogliono partire per gli Stati Uniti questa frase: "non è giusto, non è sbagliato, ma è solamente diverso". Infatti, è proprio questo, non dobbiamo assolutamente pensare che quello che abbiamo qui, in Italia, sia meglio o migliore di quello che c'è altrove, perché altrove, potrebbero dire lo stesso delle nostre abitudini.
Prima di partire per il nostro viaggio, chiesi al mio fidanzato come erano fatti i bagni in Iran, una domanda per me molto importante, perché avendo viaggiato molto in precedenza, sapevo che avrei potuto trovare una situazione diversa da quella a cui sono abituata.
E così ho scoperto che in Iran, il 90% delle case, non ha bagni con il wc, ma usano quasi tutti il bagno con la "turca" ed il bidet è incorporato. (Alcune case private, hanno anche doppi servizi, con entrambi i tipi di bagno).
Gli hotel, soprattutto quelli internazionali, hanno ovviamente tutti e due i tipi di bagno, in modo tale da mettere i loro clienti (internazionali o non) a proprio agio.
Durante la mia permanenza in Iran, ho vissuto, in una tradizionale casa iraniana, dove, appunto, c'era solo la turca. Abituarmi, non è stato facile, soprattutto perché, non ero allenata! E' già, per usare la turca bisogna avere dei muscoli davvero molto forti.
Gli iraniani, ovviamente, sono abituati ad usare il bagno con la turca e lo preferiscono, ma per me, questa volta è stato uno shock culturale, soprattutto all'inizio. Si devono prendere le misure e nel frattempo cercare di rimanere in equilibrio.
L'uso della carta igienica non è molto diffuso, certo, si trova, ed infatti, il mio fidanzato me ne comprava sempre qualche rotolo... però la maggior parte delle persone, usano il bidet incorporato per pulirsi.
Alla fine della mia permanenza in Iran, avevo fatto ottimi muscoli nelle gambe!
Un fatto molto interessante e anche un po' divertente è stato che il mio fidanzato, dopo un anno e mezzo abituato al wc italiano, non ce la faceva più ad usare la turca!
Il bagno in Iran è una stanza importante, l'architettura e il posizionamento sono molto diversi da quelli italiani. Generalmente, troviamo il bagno con la turca ed il lavandino in una stanza, e il box doccia, in un'altra, sono due spazi separati. Inoltre, visto che in casa, non si usano scarpe, per entrare in una delle due stanze (doccia o bagno) ci sono delle pantofole, super proibite da usare al di fuori delle stanze da bagno.
Ho voluto raccontarvi della mia esperienza con i bagni i Iran, proprio perché, per me è stata la parte più difficile della mia permanenza. La prima cosa che ho fatto rientrata in Italia, a casa, è stata quella di sedermi, giusto per godermi l'attimo, sopra il wc e pensare: "qui posso rilassarmi".
Una sera dopo il mio viaggio in Iran, alcuni amici iraniani venuti per cena, mi hanno appunto chiesto le mie impressioni circa il loro paese, cosa mi era piaciuto e cosa avevo trovato di diverso. Ovviamente, ho detto subito che per me l'uso della turca era stato difficile, ma alcuni di loro mi hanno detto che, invece, preferiscono usare quel tipo di bagno per via del fatto che risulta essere più igienico.
Non lo metto in dubbio, nei bagni pubblici, se ci sono, utilizzo sempre la turca... ma quando sono a casa, preferisco di gran lunga il mio wc per rilassarmi e perché no leggermi anche un libro!